Da qualche parte l’ho raccontato: nel 2013, allora Ministra Carrozza ci fece invitare al MIUR (come tante altre realtà) per parlare di innovazione per la Scuola. L’esito di quell’incontro è oggetto di altri racconti, qui mi diverte condividere la presentazione che allora portammo come Maieutical Labs. Costo stimato di realizzazione: 30k€.
Facci anche tu le tue riflessioni.
Perimetriamo l’area di azione…
Rimane vero. Oggi in realtà, anche grazie all’approccio BYOD e poi al COVID il problema è in parte superato. Anche se certe scuole hanno usato il PNRR per spendere 40K per uno schermo che “fa gli ologrammi” (e poi dovremo capire come usare gli ologrammi per la scuola).
Questo invece è ancora vero! Uguale uguale! A me stupisce sempre scoprire che la nostra quinta colonne nelle scuole non è costituita da docenti giovani ma da docenti con 20–25 anni di esperienza alle spalle che (1) hanno visto quanto inefficace può essere il solo libro (con le nuove generazioni?) e (2) si annoiano a insegnare ancora col vecchio metodo.
Qui invece le cose un po’ sono cambiate. È vero che ha chiuso Reddooc, ma noi abbiamo lanciato MathX, Praxis, Alex, Itaca e Alatin… e dateci qualche altro soldo e procederemo con SOLVE e tutte le altre materie…
Sai che ci stiamo provando? Cioè, c’è un numeroso gruppo di aziende (editrici ed edtech, principalmente, noi ci siamo ma più defilatɛ) che sta lavorando da circa un anno a un progetto di interoperabilità open source che in prospettiva dovrebbe anche coinvolgere i regsitri elettronici. Vediamo…
Questo è stato un colpo basso, rivedendolo me ne rendo conto. Ma all’epoca lo abbiamo spiegato!
Questo forse è il punto più debole dell’intero progetto: chi pensavamo che avrebbe comprato quei dati? Anche se…
E alla fine ci chiesero se gli lasciavamo una copia del ppt. Ci credi?
