Distopie
Guardiamo insieme altrove per non piangere
Questa
Per me, stiamo vivendo una piccola distopia.
Cioè: non ci sono state (per ora) guerre nucleari, ma è anche vero che:
- l’Orologio dell’Apocalisse è su 100 secondi;
- l’Orologio del clima è su 6 anni e 197 giorni (oggi 5 gennaio);
- nonostante i numeri dicano altro, i governi fingono che la pandemia sia magicamente risolta (ma stanno tirando un sospiro perché adesso possono dare la colpa dei loro problemi a Putin);
- l’Europa continua a dipendere dagli Stati Uniti d’America per la difesa e dalla Russia (o da altri regimi dittatoriali) per l’energia, ha una politica per l’immigrazione che fa schifo, non ha una politica fiscale unificata e sta pericolosamente sbandando verso l’illiberalismo e piegandosi ai ricatti di paesi antidemocratici come l’Ungheria e la Polonia;
- in Italia abbiamo un governo di destra che appoggia i movimenti Pro Vita (pro loro vita, visto che la vita di coloro che non la pensano come loro vorrebbero sopprimerla o renderla un inferno) e No Gender (No Brain… vero eh, è una cosa tipo “No Martini no party”: No Gender No Brain).
Quindi, dài, ragazzɛ, una piccola distopia è in corso. E cosa si fa quando le cose vanno male? Ci si appiglia alla nostalgia, alle “care vecchie cose”, alle pratiche di “quando eravamo giovani”. Una di queste care vecchie cose è l’archeologia narrativa, quel vecchio progetto con cui ho addirittura avviato la mia presenza qui su medium.
E quindi eccoci qui a cercare d’addormentare le nostre coscienze contando le distopie narrate (ma ho escluso il cyberpunk, anche se è prevalentemente distopico, e alcune mie scelte ti lasceranno perplessǝ).
A differenza di quanto facevo ai tempi dei primi post di archeologia narrativa, però, questa volta non cercherò l’occorrenza più remota: proverò invece a fare una rassegna (solo delle prime apparizioni, però, non traduzioni transmediali, remake, sequel, prequel o altre derivazioni). Ovviamente mancheranno decine e decine di titoli (tra l’altro, la mia biblioteca continua ad essere inscatolata lontana da me) quindi se noti qualcosa che ho dimenticato, fammelo presente!
Quelle
Le ho impostate così: anno in cui la distopia è ambientata (anno in cui è creata), “titolo” (regist*/autor*), medium (nome di chi ha suggerito l’aggiunta). Buona lettura!
- 1960 (2007), “BioShock” (Ken Levine), videogioco;
- anni 80 (1979), “Interceptor” (George Miller), film;
- 1984 (1948), “1984” (George Orwell), romanzo;
- anni 90 (1989), “V for Vendetta” (Alan Moore), fumetto;
- 1992 (1968), “Do androids dream of electric sheep?” (Philip Dick), romanzo;
- 1997 (1999), “Battle royale” (Koushun Takami), romanzo;
- 1999 (1953), “Faranheit 451” (Ray Bradbury), romanzo;
- 1999 (1966), “Make Room! Make Room!” (Harry Harrison), romanzo;
- anni 2000 (1826), “The last man” (Mary Shelley), romanzo;
- anni 2000 (1907), “Lord of the world” (Robert Hugh Benson), romanzo;
- anni 2000 (1962), “Arancia meccanica” (Anthony Burgess), romanzo;
- anni 2000 (1983–1988), “Hokuto no Ken” (Buronson+Tetsuo Hara), fumetto;
- anni 2000 (1985), “Brazil” (Terry Gilliam), film;
- anni 2000 (1999), “Half-life” (team Valve), videogioco;
- 2005 (1985), “Il racconto dell’ancella” (Margaret Atwood), romanzo;
- 2010 (1968), “Tutti a Zanzibar” (John Brunner), romanzo;
- 2017 (1982–1985), “L’uomo in fuga” (Stephen King), romanzo;
- 2019 (1982–1990), “Akira” (Katsuhiro Ōtomo), fumetto;
- 2019 (2005), “The island” (Machael Bay), film;
- 2021 (1992), “The children of men” (P.D. James), romanzo;
- 2022 (1973), “Soylent green” (Richard Fleischer), film;
- 2024 (1993), “La parabola del seminatore” (Octavia E. Butler), romanzo;
- 2026 (1925), “Metropolis” (Thea Von Harbou), romanzo;
- 2029 (1984), “Terminator” (James Cameron), film;
- 2031 (1982), “Snowpiercer” (Jaques Lob + Jean-Marc Rochette), fumetto;
- 2032 (1993), “Demolition man” (Marco Brambilla), film;
- 2035 (1995), “Le 12 scimmie” (Terry Gilliam), film;
- 2043 (1987), “Robocop” (Paul Verhoeven), film;
- 2045 (2011), “Ready player one” (Ernest Cline), romanzo;
- fine del ventunesimo secolo (1997), “Fallout” (Tim Caine), videogioco;
- 2099 (1977), “Judge Dredd” (John Wagner + Carlos Ezquerra), fumetto;
- anni 2100 (2008), “WALL-E” (Andrew Stanton), film;
- 2100 (1910), “The sleepers awake” (H. G. Wells), romanzo;
- 2116 (1967), “Logan’s Run” (W. F. Nolan + G. C. Johnson), romanzo;
- 2154 (2013), “Elysium” (Neill Blomkamp), film;
- 2381 (1971), “The world inside” (Robert Silverberg), romanzo;
- 2500 (1995), “Waterworld” (Kevin Reynolds), film;
- 2505 (2006), “Idiocracy” (Mike Judge), film;
- 2540 (1931), “Brave new world” (Aldous Huxley), romanzo;
- 3079 (2011), “Divergent” (Veronica Roth), romanzo;
- indefinito (1872), “Erewhon” (Samuuel Butler), romanzo;
- indefinito (1924), “We” (Yevgeny Zamyatin), romanzo;
- indefinito (1937), “Anthem” (Ayn Rand), romanzo;
- indefinito (1940), “Kallocain” (Karin Boye), romanzo;
- indefinito (1952) “Player piano” (Kurt Vonnegut), romanzo;
- indefinito (1962), “La Jetée” (Chris Marker), film (questo film ha ispirato “Le 12 scimmie”);
- indefinito (1971), “THX1138” (Gerge Lucas), film;
- indefinito (1976), “Where Late the Sweet Birds Sang” (Kate Wilhelm), romanzo;
- indefinito (1983), “Le dernier combat” (Luc Besson), film;
- indefinito (2004), “F.A.Q.:Frequently Asked Questions” (Carlos Atanes), film;
- indefinito (2008), “The hunger games” (Suzanne Collins), romanzo.