L’intelligenza artificiale cambierà l’insegnamento?

Assolutamente sì, e (per ora) possiamo decidere in che modo

Adri Allora
2 min readJan 18, 2023

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L’annuncio di una nuova versione di ChatGPT più potente ci ha fatto tremare le vene dei polsi. Il dibattito in azienda è infiammato e non ha aiutato, mentre ieri eravamo a una presentazione del nostro piano per Next Generation Classroom, toccare con mano il fatto che la maggior parte dei e delle docenti non ha idea che esista un software che in un italiano corretto:

  • può scrivere temi;
  • può fare ricerche su quasi qualsiasi argomento;
  • può risolvere problemi di matematica o di logica;
  • può suggerirti metodi di studio;
  • può fare traduzioni.

Guardami negli occhi: sappiamo entrambɛ quale sarà la prima reazione generalizzata: VIETIAMO I CELLULARI.

Pura cretineria.

Peraltro, il software può anche correggere i compiti: sarebbe un po’ difficile sostenere per tanto tempo che un certo strumento non va usato, e poi usarlo. Qualcuno piuttosto assennato ha sostenuto che uno dei compiti dei docenti sarà quello di capire che (o se qualche) IA ha svolto i compiti, ma questa pratica presuppone un lavoro diverso dei docenti a parità di condizioni (ceteris paribus, si diceva in altri tempi), mentre sono esattamente le condizioni quelle che devono cambiare.

Il punto è che l’unica risposta possibile alla sfida posta dalle intelligenze artificiali è il ricorso all’intelligenza umana. Solo che non è affatto la risposta più scontata.

Con un po’ di fortuna le IA ci traslocheranno bruscamente in un contesto in cui la didattica (e molto lavoro impiegatizio) a cui siamo abituatɛ non avrà più senso, ma noi avremo già in iniziato a pensare alla nuova didattica.

È difficile? No, ma non è certo facile. E tuttavia, ecco qualche dimostrazione delle nuove opportunità che ci offrono i motori di produzione del linguaggio:

  • (compito) fai una ricerca sull’argomento X dialogando con una IA, riporta tutto il dialogo e ricordati di far presente alla macchina quando sbaglia (lǝ docente valuta le domande poste dallǝ discente e le segnalazioni di errore);
  • (compito) questo testo è stato prodotto da una IA: è ben strutturato ed esposto con una discreta sicumera, ma in almeno tre punti è troppo generico e superficiale. Discuti con unǝ compagnǝ di quali sono i tre punti e come migliorare il testo e invia alla classroom il vostro dialogo su whatsapp;
  • (attività in classe) data la soluzione a un problema matematico elaborata da un software, troviamo insieme altre due soluzioni possibili ugualmente corrette (anche più lunghe);
  • (attività in classe) fatti raccontare un evento storico dal punto di vista di due personaggi (una persona comune e un personaggio storico) che vi hanno preso parte, poi confrontiamo insieme le due ricostruzioni. Oppure: e poi cerchiamo sui libri e online testimonianze, immagini, documenti che verifichino o falsifichino la ricostruzione del software.

Buon divertimento!

(Ah, se ti interessa, continua qui).

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Adri Allora

Linguist, entrepreneur (co-founder of Maieutical Labs), curious. I’m here on Medium mostly to learn, even when I write something.