L’intelligenza artificiale cambierà l’insegnamento?
Assolutamente sì, e (per ora) possiamo decidere in che modo
L’annuncio di una nuova versione di ChatGPT più potente ci ha fatto tremare le vene dei polsi. Il dibattito in azienda è infiammato e non ha aiutato, mentre ieri eravamo a una presentazione del nostro piano per Next Generation Classroom, toccare con mano il fatto che la maggior parte dei e delle docenti non ha idea che esista un software che in un italiano corretto:
- può scrivere temi;
- può fare ricerche su quasi qualsiasi argomento;
- può risolvere problemi di matematica o di logica;
- può suggerirti metodi di studio;
- può fare traduzioni.
Guardami negli occhi: sappiamo entrambɛ quale sarà la prima reazione generalizzata: VIETIAMO I CELLULARI.
Pura cretineria.
Peraltro, il software può anche correggere i compiti: sarebbe un po’ difficile sostenere per tanto tempo che un certo strumento non va usato, e poi usarlo. Qualcuno piuttosto assennato ha sostenuto che uno dei compiti dei docenti sarà quello di capire che (o se qualche) IA ha svolto i compiti, ma questa pratica presuppone un lavoro diverso dei docenti a parità di condizioni (ceteris paribus, si diceva in altri tempi), mentre sono esattamente le condizioni quelle che devono cambiare.
Il punto è che l’unica risposta possibile alla sfida posta dalle intelligenze artificiali è il ricorso all’intelligenza umana. Solo che non è affatto la risposta più scontata.
Con un po’ di fortuna le IA ci traslocheranno bruscamente in un contesto in cui la didattica (e molto lavoro impiegatizio) a cui siamo abituatɛ non avrà più senso, ma noi avremo già in iniziato a pensare alla nuova didattica.
È difficile? No, ma non è certo facile. E tuttavia, ecco qualche dimostrazione delle nuove opportunità che ci offrono i motori di produzione del linguaggio:
- (compito) fai una ricerca sull’argomento X dialogando con una IA, riporta tutto il dialogo e ricordati di far presente alla macchina quando sbaglia (lǝ docente valuta le domande poste dallǝ discente e le segnalazioni di errore);
- (compito) questo testo è stato prodotto da una IA: è ben strutturato ed esposto con una discreta sicumera, ma in almeno tre punti è troppo generico e superficiale. Discuti con unǝ compagnǝ di quali sono i tre punti e come migliorare il testo e invia alla classroom il vostro dialogo su whatsapp;
- (attività in classe) data la soluzione a un problema matematico elaborata da un software, troviamo insieme altre due soluzioni possibili ugualmente corrette (anche più lunghe);
- (attività in classe) fatti raccontare un evento storico dal punto di vista di due personaggi (una persona comune e un personaggio storico) che vi hanno preso parte, poi confrontiamo insieme le due ricostruzioni. Oppure: e poi cerchiamo sui libri e online testimonianze, immagini, documenti che verifichino o falsifichino la ricostruzione del software.
Buon divertimento!
(Ah, se ti interessa, continua qui).